Egli entrò per rimanere con loro (Lc 24,29)

Nel segno del viandante solo e bisognoso di compagnia (v. 15-18) e nel segno del pane condiviso (v. 30), anche quando c’è scoraggiamento e delusione (v. 21), quando prendiamo strade che ci allontanano dai nostri doveri e ci separano dai fratelli, il Risorto si accompagna al nostro vagabondare, per riportarci nella gioia, nella speranza e nella comunione.

Riconducendo i due discepoli di Emmaus nel seno della comunità (v. 33), la risurrezione di Gesù diventa la risurrezione dei discepoli, la risurrezione umana: tutto diventa frutto dell’amore delicato, paziente e generoso del Risorto che si fa viandante, che fa propria la tristezza dei discepoli e li aiuta a vincerla, che dona una nuova comprensione della parola di Dio, che benedice, spezza e distribuisce il pane.

Chiediamo nella prossima settimana il dono dello Spirito Santo che ci aiuti a cogliere i segni della presenza del Risorto nella nostra vita personale, nella vita delle nostre famiglie e comunità, a partire dalla celebrazione eucaristica, dove lo incontriamo come amico che si dona totalmente.

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