Vegliate, perché non sapete quando è il momento (Mc 13,33)

In questa prima domenica di Avvento la comunità cristiana è invitata a riconoscere Dio come Salvatore: la liberazione vera e profonda che l’uomo attende non è opera sua, ma viene da Dio. Egli stesso viene incontro all’uomo in Gesù, uomo tra gli uomini.

Nel Vangelo odierno siamo esortati a prestare attenzione e a vegliare perché nessuno conosce il momento della venuta di Colui che può liberarci e salvarci. È importante che noi siamo attenti, che vegliamo, perché potrebbe sfuggirci un’occasione preziosa per la nostra vita: l’incontro con Gesù. La vigilanza ci è richiesta per essere all’altezza della nostra umanità e della nostra fede. Vigilanza significa avere i sensi svegli; significa aderire alla realtà; significa essere responsabili verso se stessi e verso gli altri.

Costitutiva della vigilanza è l’attenzione. Si tratta di una tensione interiore di tutta la persona verso il fine assegnato alla vita. Tendere a Dio in ogni momento e occasione della vita. E ci arriviamo non da soli, ma insieme. Per questo la vigilanza ci apre ai fratelli: è amandoli che arriviamo a Dio. Chi ama il Signore lo desidera; chi lo desidera lo attende; chi lo attende veglia e non si lascia andare.

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