Essi partirono e predicarono dappertutto (Mc 16,20)

Gesù scompare fisicamente agli occhi dei discepoli. Questo non significa abbandono, ma presenza in modi diversi.

Il racconto che l’evangelista Marco fa dell’Ascensione di Gesù è un invito alla testimonianza: la comunità cristiana è chiamata continuamente ad essere testimone del Risorto. Il cammino della comunità ripropone quello di Gesù, con un’apertura universale in tutto il mondo, ad ogni creatura, dappertutto, con lo stesso annuncio: il Vangelo.

Partirono: è un verbo di movimento, a ricordarci che la Chiesa è chiamata a farsi prossima ad ogni creatura. La parola poi è accompagnata dai fatti: la generosità di uscire da sé stessi, il coraggio di affrontare ogni rischio. La predica più bella? Sarà quella che chi ci incontra possa incontrare innamorati di Dio. Come quella volta che san Francesco invitò fra’ Ginepro a predicare. Girarono per tutta la città di Assisi pregando in silenzio per tutti coloro che lavoravano nelle botteghe e negli orti. Sorrisero ai bambini specialmente a quelli più poveri. Scambiarono qualche parola con i più anziani. Accarezzarono i malati. Aiutarono una donna a portare un pesante recipiente pieno d’acqua. Dopo aver attraversato più volte la città, san Francesco disse: “Fra’ Ginepro è ora di tornare al convento”. “E la nostra predica?”. “L’abbiamo fatta… l’abbiamo fatta” rispose sorridendo il santo (da B. Ferrero: 365 piccole storie per l’anima).

Scarica Camminiamo Insieme del 17 maggio 2015