26 ottobre 2025
Sir 35,15b-17.20-22a / 2Tm 4,6-8.16-18 / Lc 18,9-14
La preghiera del povero attraversa le nubi (Sir 35,21)
La preghiera non è qualcosa di statico, è un’amicizia che implica uno sviluppo e spinge a una trasformazione, a una somiglianza sempre più forte con l’amico, dice S. Teresa D’Avila.
E chi, più di Gesù, può dirci cos’è la preghiera che arriva fino a Dio?
Nel Vangelo di oggi, Gesù conclude così la parabola del fariseo e del pubblicano: “Vi assicuro che il pubblicano tornò a casa perdonato; il fariseo invece no”.
La preghiera non è questione di gesti, di segni esteriori, ma di atteggiamenti di fondo che investono la persona. Gesù ci fa capire che non basta obbedire, osservare, essere in regola, ma di amare nella semplicità e nella gratuità.
