Il mese di novembre è il mese del tempo che ci sfugge, il tempo che si è fermato nei nostri ricordi, ma che scorre senza poterlo fermare. Il tempo è vita, e vorremmo che durasse per sempre, lieta, senza cambiamenti.
Ma un cambiamento ci sarà, una trasformazione, che richiede un lasciare e un abbandonarsi.
Guardiamo il baco da seta e il suo processo evolutivo: c’è il bruco, la crisalide, il bozzolo e la farfalla; il bozzolo non può e non deve durare per sempre, deve dischiudersi e cedere alla trasformazione…
Di fronte alla morte improvvisa di mio fratello, come vorrei essere già farfalla per vedere lui e i miei genitori nella nuova condizione, per rendermi conto che anch’io sto volando. È necessario però lasciare e abbandonarsi, lasciare la sicurezza di salvarmi da solo nella protezione del mio bozzolo, e lasciarmi salvare e trasformare.
“Chi crede in me, anche se muore vivrà. E chi vive e crede in me non morrà in eterno” (Gv 11,25).
G. Battista C.
