16 novembre 2025 – 33″ domenica t. ord.
MI 3,19-20a / 2 Ts 3,7-12 / Lc 21,5-19
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita (Lc 21,19) I
La venuta del Signore è presentata dal Vangelo come compimento e liberazione. Tuttavia, questo futuro di speranza ha per il cristiano senso se contribuisce a vivificare il presente.
Gesù preannuncia le persecuzioni future e invita ad aver fiducia e a perseverare. La fiducia e la perseveranza del discepolo nascono dallo stare nel Signore, dal fondare la propria vita e il proprio credo in chi è realmente roccia salda.
L’uomo credente sa che le scelte fondamentali della vita si concretizzano nella quotidianità, anche quando questa si presenta come un monotono e noioso susseguirsi di azioni. Essere perseveranti significa: non stancarsi di operare secondo le convinzioni profonde e le scelte fondamentali fatte; non cessare di fare il bene; continuare ad amare nonostante le sofferenze che l’amore stesso genera; sopportare pazientemente i limiti e i difetti personali e altrui, riconciliandosi con le tante zone grigie presenti in noi e negli altri; vivere i giorni in modo tenace; impegnarsi spiritualmente in modo continuo superando così la prova del tempo.
