Per strada mi ferma un africano con un borsone: gira casa per casa vendendo roba. Sorridendo mi chiede: “Come sta tuo marito?”. “Non sono sposata”, rispondo. “Ah, allora il tuo ragazzo, come sta?”. “Non ho neanche un ragazzo”. Sentendo che studio infermieristica, racconta che fa l’ambulante perché anche sua figlia possa studiare.

Gli chiedo di lui, della sua famiglia. Non mi propone di comprare qualcosa, solo mi stringe forte la mano: “Grazie per questo tempo. Sei una persona buona. E sarai una brava infermiera!”. Momenti come questi ti regalano un po’ di buonumore e di motivazione in più, senza chiedere niente in cambio.

Marta B., Udine

Tratto da Camminiamo Insieme del 25 maggio 2014