Lavoro presso un centro di protesi e riabilitazione. Squilla il telefono: una signora chiede la disponibilità di organizzare il soggiorno di Vladimir e della sua mamma in arrivo dalla Croazia. Il piccolo ha bisogno di una protesi alla gamba. Vladimir e la madre sono completamente affidati a me. La lingua, le difficoltà organizzative per l’intervento, alcuni imprevisti… sono tutte  occasioni per suscitare tra amici e conoscenti gesti di generosità. C’è chi provvede all’ali-mentazione, chi all’as-sistenza e ai trasporti. Sembra che diamo qualcosa, invece riceviamo molto di più. L’amore ha annullato anche il muro della lingua.

F.B., Italia

Tratto da Camminiamo Insieme del 29 giugno 2014