Voi stessi date loro da mangiare (Mt 14,16)

Dio prepara un banchetto per coloro che ha amato e redento. Egli sempre nutre e si prende a cuore le sorti dei suoi figli. Così oggi la liturgia ci presenta la moltiplicazione dei pani. Gesù si allontana alla notizia della morte di Giovanni Battista e va verso un luogo deserto seguito dalla folla. Insieme con questo spostamento l’evangelista Matteo annota la compassione di Gesù, sentimento che lo spinge a soccorrere il popolo guarendone i malati e moltiplicando dei pani e dei pesci.

Collocando l’episodio nel deserto, l’evangelista ci presenta Gesù come il Dio misericordioso  che ha accompagnato il cammino del popolo liberato dall’Egitto verso la terra promessa; un Dio che nutre e fa crescere il suo popolo. Possiamo cogliere come il centro del brano sia occupato dal dialogo di Gesù con i discepoli.

Le preoccupazioni degli apostoli per la folla sono buone, ma Gesù ha un pensiero molto più profondo, che li pone di fronte ad una nuova responsabilità: Voi stessi date loro da mangiare. È sufficiente che i discepoli obbediscano a Cristo e pongano se stessi e  il poco che hanno a disposizione del Maestro. E quel poco nelle mani di Gesù diventa molto. Il nostro poco diventa l’abbondanza di Dio, la nostra povertà se donata diventa nel Figlio ricchezza.

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