Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente (Lc 1,49)

Nella solennità dell’Assunta il Vangelo ci racconta la Visitazione. Uno dei quadri evangelici più toccanti e densi di significato. È l’incontro di due donne abitate da un figlio che non appartiene a loro, ma soltanto a Dio. È l’incontro di due donne che hanno vissuto e vivono un’esperienza di forte intimità con Dio, capace di trasformare la loro carne in promessa di vita nuova. Sono una per l’altra proclamazione gioiosa, memoria vivente che nulla è impossibile a Dio.

È l’incontro di due alleanze. Nel loro abbraccio si rende visibile l’unità di un cammino che ha condotto Dio a farsi carne. Elisabetta proclama Maria benedetta per la sua fede che ha permesso l’incarnazione del Verbo. Maria si è fatta serva della Parola. E Maria, da parte sua, svela un Dio “potente” che opera grandi cose e un Dio misericordioso che guida ogni cosa. Questo capita anche a noi. Facciamo nostre, nella semplicità, e ripetiamo spesso le parole di Maria: Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente.

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