Finita l’università, mi trovai di fronte alla difficoltà della disoccupazione. In quello stesso periodo morì mio padre e ciò accrebbe i problemi in famiglia. Un amico mi aveva prospettato facili guadagni, facendo da postino per consegnare una “certa merce” ad alcuni indirizzi. Non mi resi conto subito di cosa si trattasse. Mia madre mi aprì gli occhi, ricordandomi quello che ci diceva sempre mio padre, di non credere a guadagni che non comportano sacrificio. Dissi di no all’offerta del mio amico e iniziai il mio iter di ricerca di lavoro.

Ora sono passati molti anni e vedo che la lezione di mio padre è attualissima. Quando parlo con i miei figli sento tutto il valore di ciò che mi ha insegnato mio padre. Ogni generazione deve fare le sue esperienze, ma non si può disprezzare la saggezza di chi ha capito le leggi della vita. In certi momenti, incontrando quell’amico trovandomi in difficoltà, avevo sentito la tentazione di mettermi a fare quello che faceva lui. Ma prima o poi i nodi vengono al pettine: il mio amico ha due figli drogati e lui stesso, essendo scivolato nel vortice dell’alcol, sta morendo di cirrosi epatica.

M.M., Napoli

Tratto da Camminiamo Insieme del 28 settembre 2014