La pietra scartata è diventata la pietra d’angolo (Mt 21,42)

La Parola di Dio di questa domenica usa l’immagine della vigna per ricordare il rapporto tra Dio e il suo popolo, le attenzioni che Dio ha per lui e anche il giudizio quando il popolo tradisce l’alleanza e si allontana. Nel Vangelo, in particolare, la parabola dei vignaioli assassini mette in risalto lo scontro tra Gesù e i capi religiosi, in cui matura la decisione di eliminarlo. E, più il padrone si prende cura della sua vigna, più cresce l’ostilità di coloro che dovrebbero semplicemente collaborare con Lui alla raccolta dei frutti. Eppure il padrone non si scoraggia, ma continua nel suo amore gratuito, fino ad inviare addirittura il proprio figlio. Quei vignaioli tramano contro di Lui e passano all’azione: Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.

È Gesù il Figlio che sarà crocifisso fuori dalle mura di Gerusalemme. A questo punto Gesù si limita a porre una domanda, lasciando che siano i suoi interlocutori a prendere coscienza della propria situazione. Poi li rimanda ancora una volta all’autorità delle Scritture, citando il Salmo 118: La pietra scartata è divenuta testata d’angolo. È il modo di fare di Dio che opera meraviglie attraverso ciò che è disprezzato dagli uomini, il suo salvare il mondo attraverso lo scandalo del Messia crocifisso. Questa parola interpella ciascuno di noi, personalmente e come comunità: anche noi siamo chiamati a fare di Gesù la Roccia su cui fondare la nostra vita.

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