Questo numero online di camminiamo contiene sia la festa della Sacra Famiglia, presente anche nell’edizione cartacea, che quella di Maria Madre di Dio.
28 dicembre 2014 – Festa della Sacra Famiglia
La festa della Santa Famiglia di Nazareth mette davanti agli occhi l’esempio dell’amore che si dona e si diffonde. Certo, la famiglia vive oggi tanti momenti di difficoltà e spesso di disgregazione. Mai come oggi si avverte la necessità di modelli positivi per le relazioni familiari. Il segno della famiglia di Nazareth, nella sua semplicità e nella sua forza, ci rinvia al mistero della vita che non è prodotto dai nostri sforzi, ma che è anzitutto dono e capacità di ascolto.
Luca ci racconta la presentazione di Gesù al Tempio e conclude il racconto con una semplice annotazione: il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui. É una notizia sulla vita quotidiana a Nazareth. Cominciano qui i lunghi anni nascosti, la vita quotidiana di Gesù fa parte del piano misterioso dell’amore di Dio, che ha voluto salvare gli uomini entrando nella semplicità e ordinarietà del quotidiano.
Anche la nostra vita quotidiana, spesso fatta delle cose che si ripetono ogni giorno, è una vita abitata da Dio; siamo chiamati a modellare la nostra umanità sull’umanità di Gesù e lasciare che la grazia di Dio ci lavori. Potremo così crescere pieni della sapienza che nasce dal vivere la Parola che il Signore ci rivolge.
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1 gennaio 2015 – MARIA MADRE DI DIO
Non più schiavi, ma fratelli
Giornata mondiale della Pace
Spesso si crede che la schiavitù sia un fatto del passato. Invece, questa piaga sociale è fortemente presente anche nel mondo attuale.
Il Messaggio per il 1° gennaio 2014 era dedicato alla fraternità: “Fraternità, fondamento e via per la pace”. L’essere tutti figli di Dio rende, infatti, gli esseri umani fratelli e sorelle con eguale dignità. La schiavitù colpisce a morte tale fraternità universale e, quindi, la pace. La pace, infatti, c’è quando l’essere umano riconosce nell’altro un fratello che ha pari dignità. Nel mondo, molteplici sono gli abominevoli volti della schiavitù: il traffico di esseri umani, la tratta dei migranti e della prostituzione, il lavoro-schiavo, lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, la mentalità schiavista nei confronti delle donne e dei bambini. E su questa schiavitù speculano vergognosamente individui e gruppi, approfittando dei tanti conflitti in atto nel mondo, del contesto di crisi economica e della corruzione.
La schiavitù è una terribile ferita aperta nel corpo della società contemporanea, è una piaga gravissima nella carne di Cristo! Per contrastarla efficacemente occorre innanzitutto riconoscere l’inviolabile dignità di ogni persona umana, e inoltre tenere fermo il riferimento alla fraternità, che richiede il superamento della diseguaglianza, in base alla quale un uomo può rendere schiavo un altro uomo, e il conseguente impegno di prossimità e gratuità per un cammino di liberazione e inclusione per tutti.
L’obiettivo è la costruzione di una civiltà fondata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani, senza discriminazione alcuna. Per questo, occorre anche l’impegno dell’informazione, dell’educazione, della cultura per una società rinnovata e improntata alla libertà, alla giustizia e, quindi, alla pace.
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