Stavo per vendere una casa ad una famiglia con cinque figli. L’affare (si trattava di una grossa somma) mi metteva un po’ a disagio perché sapevo che quelle persone non erano ricche, tuttavia cercavo pretesti per far tacere lamia coscienza. Ma il Vangelo non mi dava pace. E così, il giorno fissato per firmare il contratto, mi sono messo in contatto con il compratore per dirgli che, comprendendo come il prezzo della casa fosse troppo alto per lui, gli proponevo di pagare quello che gli era possibile. Quel padre di famiglia è rimasto sbalordito della mia inattesa proposta e non ha voluto acconsentire subito. Io allora ho insistito spigandogli che la mia decisione era frutto di un incontro profondo col Vangelo. Egli allora, dopo aver fatto valutare la casa, mi ha comunicato il prezzo che poteva pagare. Con il ricavato di questa vendita ho deciso di comprare l’appartamento ad un coppia di anziani che avevano difficoltà a pagare l’affitto e rischiavano lo sfratto. E nello stesso modo ho risolto altre situazioni. Mi sento un uomo d’affari se vivo il Vangelo.

Giorgio, Italia

Tratto da Camminiamo Insieme del 29 marzo 2015