Una domenica, passando nella corsia dell’ospedale prima della celebrazione della messa, per vedere quanti desideravano fare la Comunione, chiesi a una signora inferma se desiderava accostarsi a Gesù. «No!» fu la secca risposta. «Non si preoccupi, la ricorderò al Signore nella messa», le dissi e mi girai per porre la stessa domanda alla compagna di camera, la quale mi chiese se la potevo confessare prima di ricevere Gesù. Mi chinai su di lei e, con tutta calma, ascoltai la signora e le diedi l’assoluzione. Poi salutai le due signore con la mano, al che la prima mi fece cenno di accostarmi a lei.

Accostatomi mi disse con voce chiara: «Voglio confessarmi anch’io». Lesse nel mio sguardo un cenno di meraviglia e continuò: «Si meraviglia? Quando l’ho vista chinarsi con tanta gentilezza e disponibilità su quella signora mi sono sentita dentro tutta animata di rimettermi in pace con Dio. Sono 64 anni che non mi confesso!…».

don D.V. – Italia

Tratto da Camminiamo Insieme del 12 luglio 2015