Con le focolarine partiamo per un fine settimana di riposo.

In macchina meditiamo: «Ognuno di noi è nato in braccio al Padre… è sempre stupito per la provvidenza che arriva». L’abbiamo sperimentato sin dal mattino quando la vicina di casa di chi ci ospita, sapendo che siamo arrivate da fuori, ci ha preparato le ciambelle calde per la colazione, anche se non ci conosce e non sa neppure chi siano queste focolarine!

Ci fermiamo a salutare la sorella di un’amica, che ha un piccolo negozio, e usciamo di lì con un tappetino per la cucina, donatoci da lei.

Dopo una passeggiata tra i boschi, cerchiamo un agriturismo per mangiare qualcosa, anche perché… piove! Ne avvistiamo uno, ma è chiuso: alcune persone che troviamo nei paraggi, però, conoscono il proprietario e gli telefonano. Costui ci raggiunge dal suo paese, accende il fuoco, consumiamo cibi sani e genuini; gli chiediamo il conto ma… non vuole nulla!

La nostra gita prosegue a quasi 1.000 metri, in mezzo alla natura; peccato che sia finito il rullino delle foto!… Quando, per terra, fra le rocce solitarie per chilometri e chilometri, vediamo luccicare qualcosa… è un rullino di foto ancora nuovo!

La sera ringraziamo le persone che ci hanno ospitato e una mi mette in mano una busta, «per l’acquisto di un elettrodomestico»: un milione di lire! Proprio ciò di cui abbiamo bisogno!

M.G. – Italia

Tratto da Camminiamo Insieme del 19 luglio 2015