Sandra Tsiligeridu: “Niente di eroico”

La foto dell’abbraccio, che lei ha postato su Facebook, ha fatto il giro del mondo. Se l’aspettava?

“Per niente. Dovrebbe essere un gesto normale, quotidiano, e invece è diventato eccezionale. Mi sono arrivati migliaia di messaggi… È un’esperienza che mi ha cambiato la vita, l’ho interpretato come un segnale: devo aiutare gli altri, dobbiamo farlo tutti. Sono una persona semplice, amo la mia famiglia. Ho fatto la modella e l’attrice ad Atene, anche se adesso non lavoro, e prima di venire a Kos, quest’estate, non mi ero resa conto di quando grave fosse la situazione. L’isola è piena di migranti, ne arrivano a migliaia ogni giorno: dormono in tende nelle strade, non hanno bagni da usare, sono in condizioni pietose. Dove sono le istituzioni europee? Cosa fanno?”.

Prima di quel 27 agosto, cosa pensava della questione immigrazione?

“Pensavo quello che pensano in tanti, purtroppo. Ero arrabbiata e triste per le scene che si vedono in televisione. Mi chiedevo: perché questa gente viene qui da noi? Perché non li fermano prima? Mi sembrava che fosse un problema di altri, non mio. Ora la mia idea è un’altra”.

Come è cambiata?

“I profughi sono persone che non hanno scelta, scappano per necessità e talvolta sono costretti ad abbandonare anche la famiglia…

Tratto da Repubblica del 2 settembre 2015 – Leggi l’articolo completo cliccando qui