Sono venuto… per dare testimonianza alla verità (Gv 18,37)

Nell’ultima domenica dell’anno liturgico meditiamo e facciamo nostro un breve passo dell’evangelista Giovanni, tratto dal racconto della passione. Il brano evangelico è incentrato sul dialogo fra Gesù e Pilato. Al centro del racconto della passione ci sta l’incoronazione di spine. Il gesto dei soldati che vestono Gesù da re per burlarlo, diventa il modo con cui il narratore vuole affermare che si compie effettivamente quello che avviene per derisione: a tutti gli effetti, Gesù è re e quello è il modo con cui ha ricevuto la corona regale.

Pilato chiede a Gesù se è il re dei Giudei. La risposta di Gesù spiega la sua regalità con il concetto di verità. Gesù in persona è la verità, lo aveva già detto ai discepoli. Grazie a Lui il Dio nascosto diventa il Dio rivelato. Gesù è venuto fra noi per comunicare la vita stessa di Dio all’umanità.

Questa è la verità testimoniata da Gesù: il Padre ama l’uomo, ogni uomo. Nel Cristo Crocifisso si manifesta la verità dell’amore: un amore gratuito, una amore smisurato, un amore offerto a tutti gli uomini. Proviamo in questa settimana a ringraziare Dio del suo amore infinito e ad essere anche noi segno e strumento di questo amore per ogni prossimo che incontriamo.

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