Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! (Lc 3,6)

Nel nostro cammino di Avvento incontriamo oggi la figura del Battista. La Parola di Dio “scende” su di lui. A questa Parola egli presta la sua voce. Il suo messaggio è semplice, ma radicale. Egli “grida” non per imporre se stesso, non per rabbia o per spianarsi la strada del successo, ma per preparare i cuori all’accoglienza di Colui che è la Parola. Giovanni è una voce, Gesù è la Parola: rende cioè vera la Vita, le dà un senso più pieno, fa sperimentare che Dio è fedele e mantiene le sue promesse. Non è una parola magica, ma concreta e feconda perché quando entra nella storia, personale e comunitaria, la converte al bene.

Alcuni atteggiamenti diventano indispensabili perché l’incontro con la Parola possa essere fruttuoso: sapersi ritagliare del tempo e un luogo adatto; leggere; ascoltare e fare silenzio, realizzare quanto emerge dalla preghiera. E allora tu sperimenti la salvezza di Dio, che Dio è accanto a te e rende bella la tua vita, la rende piena di incontri veri e profondi.

“È in questa Parola che il nascere e il morire, l’amare e il donarsi, il lavoro e la società hanno un senso ultimo ed una speranza”, diceva il cardinal Martini. Attraverso questa Parola noi leggiamo la nostra storia personale e collettiva con occhi diversi: “Nella tua luce vediamo la luce” (salmo 35,10). E sperimentiamo Dio, la salvezza, come presente nella nostra vita.

 

8 dicembre 2015 – Solennità dell’IMMACOLATA

Gen 3,9-15.20 / Ef 1,3-6.11-12 / Lc 1,26-38

Lo Spirito Santo scenderà su di te (Lc 1,35)

Maria: dalla sua prima reazione di sorpresa all’annunzio dell’angelo, alla domanda sulla modalità di quella gravidanza, fino alla sua totale e gioiosa accettazione della proposta divina, diventa  “dimora di Dio”, diventa come il tempio nel quale Dio pone la sua presenza, fa riposare la sua gloria. Maria appare come la dimora degna di Dio, tanto sospirata, come quel cuore in cui Dio può finalmente far riposare il suo nome, per essere vicino non solo a lei ma all’intero suo popolo.

Maria è per noi tutti un modello. Anche noi, come lei, siamo chiamati ad essere dimora dello Spirito. L’abbiamo ricevuto nel giorno del nostro battesimo. È bello pensare alla nostra vita come un cammino guidato dallo Spirito. Certo, sempre siamo impegnati a fargli spazio nel quotidiano; impariamo ad ascoltare la sua voce. Lui, che è l’amore di Dio riversato nei nostri cuore, ci aiuterà ad essere un dono per Dio e per tutte le persone che quotidianamente incontriamo.

Madre Teresa di Calcutta, la santa della carità, è vissuta facendo sì che la sua vita fosse “qualcosa di bello” per Dio e per i fratelli. Ascoltando la voce dello Spirito viviamo i nostri giorni cercando di essere per tutti un dono: un saluto, un sorriso, un ascolto, un’attenzione, un asciugare una lacrima, portino a loro il nostro amore, lo Spirito Santo che è in noi.

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