Qualsiasi cosa vi dica, fatela (Gv 2,5)

Il vangelo di questa domenica ci porta a Cana di Galilea durante la festa di un matrimonio.

Ci sono anche alcuni discepoli, non come protagonisti ma come spettatori: essi rappresentano i credenti che ascoltano e sono chiamati ad interrogarsi sul significato del segno che porta alla fede.

L’intervento della madre di Gesù durante le nozze  sembra naturale: le sue parole attirano l’attenzione su una situazione di bisogno che si è creata. Maria esprime la sua fiducia nel Figlio e nella sua sensibilità amorevole nei confronti dei protagonisti della festa. La risposta di Gesù rimanda, con il riferimento alla sua  “ora”, al progetto del Padre. Quasi a dire: posso intervenire non per la pressante urgenza e per la tua richiesta di madre, ma perché così corrispondo al disegno per il quale sono stato inviato.

Rivolgendosi ai servi, Maria pronuncia parole molto simili a quelle che Israele disse ai piedi del monte Sinai: “Quanto il Signore ha detto, noi lo  faremo!”. Ai servi Maria dice: “Qualsiasi cosa dica, fatela”. Maria sa che quando mettiamo in pratica la Parola, noi costruiamo la casa della nostra vita sulla roccia. Per questo oggi lo dice a ciascuno di noi: fare la Parola, realizzarla nelle nostre azioni da quelle più semplici a quelle più impegnative. Questo può essere l’impegno di questa settimana.

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