Quando mia moglie mi disse che si era accorta del mio tradimento, era l’immagine della desolazione. Quel mattino mi resi conto di aver rovinato tutto: la mia vita, la sua e quella del nostro bambino. Mi pareva impossibile rimediare, e così andai in ufficio con questo strazio dentro, e con la paura di quello che sarebbe successo tornando a casa la sera. Per tutto il giorno pensavo a cosa dire, come difendermi. Quando suonai il campanello di casa la porta si aprì subito. Mia moglie era lì, serena, dietro di lei la tavola per la cena era imbandita come per un giorno di festa… Tutte le difese che mi ero preparato crollarono di colpo. Niente avrebbe potuto ferirmi quanto quell’accoglienza. Capii che mia moglie mi consentiva di ricominciare. Da lì, con fatica, è rinato il nostro matrimonio.

O., Italia