Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,22)

In questa domenica troviamo i discepoli chiusi in casa, terrorizzati a causa dei Giudei. Sono fragili. È poi scesa di nuovo la notte, perché in loro non si è ancora accesa la luce della fede nella risurrezione. In questo contesto avviene l’evento decisivo del “venire” di Gesù e del suo “fermarsi in mezzo”: è Lui il centro della comunità. Alle sue parole, che offrono il dono della pace, si accompagna il gesto che mostra i segni della passione nelle mani e nel fianco, a rivelare lo sconfinato amore divino vincitore della passione e della morte.

Altri tre elementi caratterizzano questo primo incontro del Risorto con i discepoli. Anzitutto il “mandato” con cui Gesù li coinvolge nella sua medesima missione che proviene da Dio. In secondo luogo vi è l’indicazione del dono dello Spirito Santo attraverso il soffio “su” e “in” loro. Infine la missione precisata come compito di “perdonare” i peccati, coinvolgere cioè il mondo nel mistero dell’amore fedele di Dio.

Al centro ci sta dunque il dono dello Spirito Santo.  Si tratta di una Presenza che li cambia dal di dentro. Anche noi abbiamo ricevuto il dono dello Spirito. La nostra vita è abitata! Impariamo sempre più ad ascoltare la sua voce, a lasciarci guidare dai suoi suggerimenti e a lasciarci trasformare dalla sua forza d’amore.

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