Le sue scenate alle riunioni di condominio, le sue stranezze avevano finito per emarginarlo. Un pomeriggio, a passeggio sul lungomare, lo incontrai: un saluto cordiale, che lui ricambiò. Si scusò per il suo comportamento e per circa un’ora mi raccontò le sue disavventure familiari. Avevo ristabilito il rapporto con questa persona, in cui avevo scoperto molti valori; ma gli altri del condominio?
L’occasione qualche tempo dopo. S’era rotta la pompa sommersa del pozzo che serviva per irrigare il giardino condominiale. Per gli esperti interpellati non c’era nulla da fare e occorreva scavare un altro pozzo. Un mattino incontrai il condomino che, essendo emarginato, non sapeva nulla, e lo misi al corrente del problema. Mi disse che aveva già risolto problemi del genere ed era ben contento di occuparsene lui. Ne parlai con l’amministratore e con vari condomini, i quali, meravigliati e increduli, acconsentirono a che provasse lui. Dopo qualche giorno la pompa era di nuovo in funzione. Questo gesto servì a spazzare via ogni rancore e a ristabilire la stima fra tutti.
N.C., Italia