Nella società africana la donna e il bambino sono ritenuti creature inferiori. Avevo chiesto a Dieudonné quale fosse la condotta di un cristiano. Parlammo due ore, ma lui non riuscì a convincermi. Lo avevo appena salutato quando un rumore mi fece voltare indietro: una bimba che recava un secchio d’acqua in testa era caduta a pochi metri da noi. Mentre tutti gli altri ridevano senza muovere un dito, vidi Dieudonné precipitarsi per aiutare la piccola ad alzarsi dal fango. E non si fermò lì; andò alla fontana per riempire nuovamente il secchio e glielo portò fino a casa. Io rimasi zitto a contemplare quella scena; come me, altri erano stupiti che Dieudonné avesse agito così nei riguardi di una bambina. Quel gesto fu per me più eloquente di tutta la nostra conversazione.

A.B., Camerun

Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.

Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante – e non contro – la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.

Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!

Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordia e con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo. (da lachiesa.it)