Ma voi, chi dite che io sia? (Lc 9,20)
Piano piano, Luca conduce il lettore alla scoperta di chi è Gesù. Un primo chiarimento esplicito è riservato alla sola cerchia dei più stretti collaboratori. L’evangelista colloca la domanda di Gesù entro lo spazio sacro della preghiera. Quella dell’orazione è una situazione alla quale Luca collega volentieri alcuni momenti decisivi della vita di Gesù. A dirci che nella vita ci sono domande che solo nel dialogo a tu per tu con il Padre possono conoscere una risposta esauriente.
“Ma voi chi dite che io sia?”. “Ma voi”: solo al discepolo, formato dalla comunione di vita con Gesù, si apre la possibilità di comprensione che supera l’opinione comune. Sentiamo questa domanda rivolta a ciascuno: Chi sono io per te? È importante dare una risposta personale. Lo sappiamo: amiamo ciò che conosciamo. E, più conosciamo, più abbiamo la possibilità di amare. Se vogliamo amare e seguire Gesù è importante conoscerlo, avere un rapporto personale, diretto e profondo con Lui. Non possiamo conoscerlo solo “per sentito dire” o attraverso resoconti più o meno veritieri.
In questa settimana viviamo l’impegno di non rifuggire dalla fatica di ritirarsi un po’ in solitudine e preghiera per dare una risposta personale alla sua domanda.