Con Daniela, ci sembra sia giunto il momento dell’acquisto della casa. Abbiamo fatto i nostri conti, abbiamo impegnato tutti i nostri risparmi e l’anticipo sulla liquidazione, ma ancora ci manca una somma per la quale faremo un mutuo decennale.

Proprio in questi giorni, al lavoro, abbiamo fatto un grosso acquisto. Il fornitore mi ha poi preso in disparte e mi ha informato che quando volevo passare da lui avrei trovato “il mio”. Capisco che ciò che intende per “il mio”, è una certa somma che avrei potuto intascare, in altre parole si trattava di una forma se non proprio di corruzione, sicuramente di malcostume molto frequente nelle compra/vendite. Da una parte quella somma mi avrebbe fatto comodo e la tentazione di accettarla non è stata insignificante. Però, la libertà di essere “puro di cuore” come dice il Vangelo che voglio vivere, non ha prezzo. La certezza che Dio provvederà, come ha abbondantemente provveduto finora, ci ha fatto rifiutare l’offerta e ci ha messi in cuore la spinta a donare la nostra seconda auto a una persona che sicuramente ne ha più bisogno di noi.

D.