Gesù fu trasfigurato davanti a loro (Mt 17,2)
Se per Abramo dovette essere difficile comprendere l’appello di Dio, oggi per noi è diventato tutto più semplice. In Gesù abbiamo la parola di Dio incarnata, resa cioè comprensibile, chiara, per non rischiare degli abbagli. “Questi è il Figlio mio, l’amato… Ascoltatelo” (v. 5). Dobbiamo solo saperne cogliere la rivelazione (v. 2), essere disposti a salire sul monte, a entrare in preghiera (v. 1), ad ascoltare la voce dei profeti (Mosè ed Elia v. 3), trovando in Lui la nostra gioia (v. 4). L’ascolto è in funzione della vita e del seguire Gesù. Nella misura in cui ascoltiamo e mettiamo in pratica la sua parola, anche la nostra vita si trasfigurerà, diverrà cioè simile a quella di Gesù.
Lo sappiamo, la conversione, come la vita, è un cammino. Essa conosce dei momenti di autentica gioia, di successo, di vera esperienza del divino. Sono momenti importanti, la cui funzione è anche quella di stimolare la nostra generosità, il nostro slancio nel seguire il Signore. La nostra vocazione è disponibilità a seguirlo ovunque si riveli, dovunque ci chiami. Dio strappa ognuno di noi da tutto ciò che ci blocca e tende a diventare idolo. Guardiamo a Lui, ascoltiamo e mettiamo in pratica la sua parola in modo che anche la nostra vita sia trasfigurata.