Quasi tutte le ore del pomeriggio erano trascorse in contrasti e battibecchi tra i miei due figli più piccoli. L’oggetto di tutte queste difficoltà era la bicicletta di Veronica, che Giovanni voleva a tutti i costi. Le aveva tentate tutte: prima la richiesta gentile, poi le maniere forti, proposte di scambi di “merce” dando qualcosa di suo…, ma inutilmente.

In vari modi ero stata sul punto di intervenire, ma poi ogni volta ho deciso di aspettare per dar loro modo di risolversi da soli. Ma come – pensavo -, se abbiamo sempre cercato in famiglia di far vivere ai nostri figli la comunione piena di tutto: gioie, difficoltà, cose… E ora, per un giro in bici, sembra crollare ogni cosa?!

È suonato il campanello ed è arrivato un nostro amico. «Ti ho portato questa busta di verdura», e senza aggiungere altro se ne è andato. Mi sono messa in cucina a pulire la verdura.

Dopo alcuni minuti arriva Veronica, sempre con la bici prudentemente vicina. Mi gironzola intorno. «Ma perché l’ha data a noi quella verdura e non l’ha tenuta lui?». «Vedi – le dico -, tra noi famiglie cerchiamo di mettere in pratica l’amore scambievole, quello che Gesù insegna. Questa verdura poteva servire anche a loro, ma hanno pensato a noi…».Veronica ascolta attenta e dopo un po’ esce e consegna la bici a Giovanni.

Tutte le sue resistenze sono cadute di fronte a quella busta di verdura.

L.R. – Italia