Sargon, un ragazzo di Bagdad, da molto tempo soffriva forti dolori allo stomaco che lo lasciavano spesso quasi immobile, provocati da un virus preso dall’acqua sporca. C’è da dire che dopo la guerra del Golfo per molti anni le tubature erano semidistrutte e l’acqua potabile privilegio di pochi, e la maggioranza della popolazione beveva acqua contaminata.
In quel periodo erano molto poche le medicine che si riuscivano a trovare in Iraq e Sargon aspettava da due mesi la sua che doveva arrivare dall’estero e che finalmente lo avrebbe guarito. Quando la tanto attesa medicina arrivò, non era in sé dalla gioia e, senza aspettare un minuto in più, è corso a una clinica per farsi fare subito l’iniezione.
Mentre aspettava il suo turno sente una signora anziana, anche lei nella fila, che commentava a voce alta a una sua conoscente che pure lei aveva contratto da tempo lo stesso virus. Sargon si ricorda subito che in quell’anziana era presente Gesù stesso, che ora stava chiedendo a lui una nuova misura d’amore, e sente di rinunciare a quella medicina per offrirla generosamente. L’anziana non credeva ai suoi occhi e baciandolo in fronte lo benedice.
Sargon è tornato a casa contento di essere riuscito a rinunciare a se stesso per amore del prossimo, ma, oltre alla grande gioia scoppiata nel suo cuore, c’era la meraviglia e lo stupore nel constatare che da quel momento il virus era sparito, guarendolo completamente!
«Ho dato a Gesù quello che più mi costava in quel momento, e Lui mi ha ridato la salute», ha spiegato ai suoi genitori che, da quel momento, profondamente toccati dalla fede del loro figlio hanno sentito la forte spinta di avvicinarsi di più a Dio.
S.Y. – Iraq