Non siamo ricchi e per le vacanze avevano affittato una casetta a modico prezzo. Mentre Helen cucinava, io andavo a fare la spesa con i ragazzi. Nei negozi c’erano molte tentazioni per loro, ma i soldi erano contati. Presto, alle mie obiezioni, cominciarono a manifestare il loro disappunto, mettendo su il muso. Che fare? Quella domenica a Messa il Vangelo diceva: “Cercate prima il regno di Dio…”. Che voleva dire? Intanto, in quel momento, significava essere pazienti, non reagire con parole poco gentili e coinvolgere i nostri figli nella responsabilità dell’economia familiare. A casa abbiamo messo tutti i soldi in un cestino sul tavolo e con loro abbiamo deciso come spenderli per il tempo rimanente. Cominciavano così a fare i conti anche loro. Il cestino è rimasto sempre disponibile a tutti, ma a questo punto ognuno dimenticava le sue voglie per far spazio all’altro. È tornata la pace in famiglia, i ragazzi hanno iniziato a dare una mano in cucina nelle pulizie. Cantavamo, giocavamo. L’armonia è continuata anche dopo, al ritorno da quella vacanza.

H.G.S. – Austria