Era uno di quei giorni in cui non avevo nemmeno il necessario per dar da mangiare alle mie tre figlie. Il lavoro nel mio piccolo negozio da parrucchiera non era andato bene, non avevo avuto nessuna entrata. A un certo punto bussano alla porta: è una vicina di casa che viene a chiedermi qualcosa da mangiare per la sua famiglia. L’ascolto senza poterle dare niente, ma promettendole che quello che avrei guadagnato con i primi clienti che sarebbero arrivati, sarebbe stato per lei… Se ne va contenta.

Con il dolore per non averla potuta sollevare, ma nello stesso tempo con una grande fede, nonostante l’ora tarda, ho chiesto a Gesù che mi mandasse qualche cliente per poterLo aiutare nella mia vicina.

Passano pochi minuti e sento bussare alla porta: sono due ragazzi che, chiedendomi scusa per l’ora inopportuna, mi supplicano di tagliar loro i capelli.

Non ho dubbi che è Gesù che mi sta venendo incontro. Appena se ne vanno corro dalla vicina per darle quello che le avevo promesso. Meravigliata, quasi non lo vuol prendere, sapendo che anch’io ne ho bisogno. Le dico di accettarlo perché Gesù avrebbe pensato a noi.

E così è stato. Poco dopo arrivano varie persone che, per motivi diversi e sempre chiedendomi scusa per l’ora tarda, hanno bisogno del mio servizio.

A.R. – Cile