Da quando è nata l’Economia di Comunione abbiamo sempre sperato che questa idea si realizzasse anche qui, nel Sud-est europeo, per dare lavoro a tante persone. Le possibilità locali erano molto limitate, ma nell’economia divina era già previsto un piano.

Un giorno veniamo in contatto con alcune persone provenienti dall’estero che, conoscendo la nostra situazione, sentono la spinta di aiutarci. Ci offrono la possibilità di aprire una fabbrica di calzini da uomo mettendoci a disposizione sei macchine usate, ma in ottimo stato, con la possibilità di raddoppiarne il numero. Iniziano i primi accordi, si approfondisce la conoscenza e altre persone, desiderose di dare il proprio contributo alla realizzazione del progetto, vengono coinvolte. Giorno dopo giorno assistiamo agli interventi divini che fanno superare le difficoltà degli imprevisti, dando nuove idee e aprendo nuove strade.

La cerchia si allarga e c’è chi offre ospitalità ad alcune persone che dovrebbero recarsi in Italia per specializzarsi nella tecnologia. Ma la fantasia divina supera ogni nostra aspettativa, quando ci viene offerta la possibilità di vendere sul mercato estero la merce prodotta. Ora, per questa realizzazione, che darà lavoro a otto persone, nel nostro paese c’è grande attesa.

R.B. – Sud-est europeo