Una persona ha urgente bisogno di alcune cose, tra le quali delle medicine. M. si offre per andarle a cercare: dovrebbe farle arrivare ad un’amica che poi le invierà alla persona interessata, ora all’estero.

Riesce a comprare quasi tutto, le mancano solo le medicine. Entra in diverse farmacie, ma quel prodotto non si trova. Intanto, continuando a camminare, si è allontanata dal centro della città e si trova in vie dove non ci sono gli autobus e si deve fare tutto a piedi. Fa molto caldo e M. si domanda se è il caso di continuare, perché ovunque le dicono che la medicina è esaurita. Ad un certo punto è troppo stanca. Vuole però andare fino in fondo nella ricerca perché vuole amare come Gesù insegna, fino a dare la vita…, e cercare una medicina, anche sotto il caldo, non è ancora dare la vita!

Decide di andare a consegnare le cose che ha già comprato, per poi proseguire la sua ricerca. Quando arriva per la consegna, bussa, ma non c’è nessuno. Decide allora di bussare alla porta del vicino di casa per lasciare almeno un messaggio: dire che è passata e che tornerà più tardi. Le apre una signora che s’interessa di lei e di ciò che sta facendo. M. le racconta che ha cercato invano una medicina e che ora deve continuare la ricerca.

Con sua grande sorpresa la signora le dice: «Ma io ho questa medicina in casa. Ho un imballaggio nuovo, ancora non aperto. Se vuoi, te lo do e lo puoi mandare alla tua amica!».

M.B. – Tailandia