La vostra liberazione è vicina (Lc 21,28)

Il periodo liturgico dell’Avvento, che oggi comincia, sottolinea, tra le altre, una dimensione molto importante della vita cristiana: quella che riguarda le realtà ultime. È un invito a volgere lo sguardo al futuro, come tempo della realizzazione piena dell’incontro con Dio. Questa si fonda sulla certezza che il futuro del mondo appartiene a Cristo e al suo Regno di giustizia e di pace (vangelo). In questo senso vanno anche le promesse fatte da Dio alle attese umane (1a lettura). Si tratta del compimento della salvezza, dono gratuito di Dio, che chiama in causa anche la stretta collaborazione dell’uomo (2a lettura).

Il Vangelo di Luca è indirizzato ai cristiani della sua epoca ma anche a quelli di tutti i tempi, che devono vivere nella fede del Signore in mezzo al mondo. Sono parole di consolazione e di speranza, di fronte alle tribolazioni e alle tristezze della vita.

Gli stessi avvenimenti che disorientano gli uomini saranno per i cristiani il segno che l’ora della salvezza si avvicina. Dietro tutte le peripezie, per quanto dolorose possano essere, essi potranno scoprire il Signore che annuncia la sua venuta, la sua redenzione, e l’inizio di una nuova era.

La venuta del Signore non è considerata come una cosa vicina nel tempo. I cristiani devono pensare che la storia duri a lungo, fino alla realizzazione definitiva del Regno di Dio. È necessario dunque che essi abbiano un’attitudine paziente di fronte alle avversità, e perseverante nel cammino che li conduce alla vita piena.

Così, il vangelo mette in guardia contro il pericolo di rilassarsi nel quotidiano. Bisogna restarevigili, in preghiera, e chiedere forza, perché ogni affanno terreno smussa i cuori, distrae il pensiero e impedisce di vivere, senza angoscia né sorpresa, l’attesa gioiosa del Signore che è misericordia e vita nuova.

La parola di Dio, quindi, è una parola di liberazione: ci libera dalla magia, dal sogno di soluzioni immediate, che ci esonerano dalla fatica e dalla responsabilità, per vivere la VIGILANZA (attenti alle presenze del Signore e dei fratelli), la FEDELTÀ e la PERSEVERANZA.

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