Sono rimasta vedova da giovane, con tre figli a carico e una situazione finanziaria precaria. Come domestica a ore guadagnavo poco. Un giorno mi sono recata in chiesa a pregare e lì ho notato un uomo sofferente. Aveva i pantaloni tutti rattoppati. Ho chiesto a Dio di farmi capire se aveva bisogno di aiuto.

Alzando gli occhi ho notato un affresco di san Martino. Allora ho capito di non aspettare altri segni, ma fare come san Martino. Mi sono avvicinata, e lui: «Sono appena uscito dall’ospedale e non posso più lavorare. Ora sono qui, ma veramente avrei voluto buttarmi sotto un treno. Non so come andare avanti». Gli ho fatto coraggio dicendogli: «Lei è nel posto giusto. Venga sempre qui: Lui l’aiuterà». Gli ho dato tutto lo stipendio che avevo guadagnato quel giorno: 80 franchi svizzeri. Il giorno seguente ho ricevuto inaspettatamente la visita di uno zio che non vedevo da dieci anni. E’ stata una gioia grandissima. Ad un certo punto lo zio mi ha messo in mano una busta. Aprendola vi ho trovato la somma di 8.000 franchi svizzeri!

M.M. – Svizzera