A dire la verità non ha suonato alla porta solo uno, ma sono molti quelli che quotidianamente bussano alla porta per chiedere qualcosa perché si trovano nel bisogno. Con molta pazienza e delicatezza, per fare bene le cose, li invito a rivolgersi al nostro Centro Caritas interparrocchiale per avere un aiuto concreto, anche quando loro sono insistenti e un po’ poco educati.

Un giorno mi si presenta un amico mai visto: mi colpiscono subito gli occhi. Sono letteralmente spenti. Ha una borsa con alcune cose. “Mi comperi qualcosa padre, non voglio aiuti, ma solo guadagnarmi onestamente qualcosa da mangiare”. Nella borsa ha 7-8 articoli. A dire la verità di quello che ha non mi serve nulla. Decido però di prendere un articolo e dargli qualcosa in più rispetto al prezzo indicato. Lui si illumina. L’acquisto diventa il pretesto per un dialogo: come ti chiami, da dove vieni, dove vivi, cosa fanno i tuoi figli, cosa ti piace fare, … e poi a bruciapelo (non so neanch’io perché) gli chiedo: “Tu preghi per la pace?”. Nasce un dialogo bellissimo: anche lui vuole un mondo di pace e di dialogo tra le religioni. Ci lasciamo con l’impegno di ricordarci entrambi nella preghiera: lui è musulmano e la cosa mi piace ancor di più.

Quando se ne va via sento in cuor mio tanta gioia. Anche con il mio amico sto lavorando “perché tutti siano una cosa sola”.

S.M.