Avevo fatto amicizia con una zingara che ogni tanto passava da casa nostra. Una sera la vedo arrivare con il marito, due bambini piccoli e un carrettino con le loro poche cose: andavano ad accamparsi nel piazzale davanti alla chiesa del paese. Tirava vento, quella sera, e minacciava un temporale. A questo punto non ho avuto cuore di lasciarli andare così: un rapido consulto con mio marito Luigino, dopo di che li abbiamo invitati a passare la notte da noi.

Dopo aver preparato la stanza per loro, abbiamo cenato insieme, tutti e quattro si sono fatti il bagno, ai bambini ho dato alcuni vestiti dei nostri figli e il papà si è lasciato fare la barba da Luigino. I nostri bambini giocavano e saltavano sui materassi con i loro e l’indomani a scuola l’hanno raccontato a tutti come la cosa più bella che fosse loro capitata.

Al momento dei saluti ci siamo lasciati da veri amici e in tutti noi è rimasta la gioia di aver amato Gesù in quelle persone.

Esterina – Italia