Da un parente ho ricevuto in eredità una grossa somma di denaro. Sorpreso da un dono così inaspettato, mi chiedevo cosa farne.

In famiglia siamo in cinque e ognuno ha espresso un desiderio: chi il motorino, chi il computer nuovo… Quanto a me avrei voluto devolvere una parte di quei soldi per uno scopo sociale, come aiuto sia alla parrocchia, sia ai poveri.Mi sembrava giusto davanti alle tante miserie del mondo,ma nello stesso tempo non sapevo come: i figli sarebbero stati d’accordo?

A quel punto mia moglie mi ha ricordato che abbiamo un figlio in cielo: se fosse stato ancora tra noi certamente anche lui avrebbe avuto la sua parte. Nessuno dunque ci vietava di destinare la somma che spettava a lui alla solidarietà. È bastato comunicare l’idea ai figli, perché anche loro aderissero convinti e con gioia a questa decisione. Da allora sempre nel programmare le spese, riserviamo una quota per la solidarietà, come avessimo un altro figlio o fratello.

C.A.