All’ufficio avevo presentato la domanda per ottenere un aiuto per le spese di progettazione della casa che stavamo costruendo in cooperativa. Quelle cose di cui uno fa la domanda, ma poi… Intanto si avvicinava il Natale e per quell’anno, avendo la costruzione della casa assorbito tutti i nostri risparmi, contrariamente al solito, non saremmo partiti per trascorrerlo insieme ai parenti che abitavano molto lontano.
Nello stesso tempo ecco che ci arriva una telefonata da un nostro caro amico che ci propone di inviare insieme a lui un po’ di soldi per il Biafra. Laggiù, infatti, la situazione stava veramente precipitando, specie per i bambini.
In famiglia pensavamo al prossimo Natale, con le spese, i regali, il pranzo… e poiché mettevamo già in comune nella comunità il nostro superfluo sotto varie forme, eravamo un po’ perplessi; ma, certi della provvidenza del Padre, non indugiammo nemmeno un attimo e inviammo tutto quello che potevamo dare: cinquantamila lire.
Passa qualche giorno quando arriva una telefonata in ufficio: una persona mi comunica che mi era stata erogata la cifra di cinque milioni di lire quale contributo a fondo perduto per le spese di progettazione della casa…
Frastornato ho fatto i calcoli: avevamo dato cinquantamila lire per il Biafra; arrivava cento volte tanto. «Impressionante – ho esclamato – l’esattezza matematica del Vangelo».
F.G. – Italia