Prestavo servizio in un incrocio molto trafficato quando vidi più volte sfrecciare un giovane con una moto ad altissima velocità. Correva il rischio di schiantarsi contro i mezzi che circolavano. Gli intimai di fermarsi. Quando arrivò davanti a me notai il suo volto turbato: “Voglio farla finita!” dichiarò. Lo ascoltai a lungo raccontarmi le sue difficoltà, i suoi problemi. Gli offrii la mia disponibilità per aiutarlo e dimenticai di fargli la multa. Se ne andò via rasserenato.

Passarono alcuni anni, ero di servizio in piazza. Si avvicinò un giovanottone sorridente che mi abbracciò commosso. Gli feci notare che forse mi aveva scambiato per un’altra persona. “No, sono il ragazzo della moto ad alta velocità all’incrocio. Ricorda? Ora sono felicemente sposato e contento di vivere. Sono venuto qui da Foggia, dove ora abito con la mia famiglia, perché volevo ringraziarla”.

B.A. – Italia