Quando accendo la Tv o seguo le notizie su internet subito mi chiedo: “Ma dov’è questo regno di Dio che avanza? Tutto sembra dire esattamente il contrario!”. Le cronache sono piene zeppe di notizie di morte, guerra, distruzione e terrorismo, disperazione: immagini di profughi e disperati che sono come un fiume in piena infrenabile, persone innocenti che soffrono per fanatismo religioso. Per non parlare di imprenditori e politici corrotti ad ogni livello, muri e fili spinati che si innalzano, liti famigliari spesso culminate in tragedie. Mi sono proposto allora ogni giorno di cercare tra la mia gente e attorno a me i segni di questo “Regno che avanza”. E di essere io per primo “costruttore attivo” di un piccolo tassello di un mosaico più grande. Devo dire che le sorprese non sono mancate.
Ho visto il Regno di Dio in una persona che spesso aiuta in parrocchia: di lei mi ha sempre colpito la sua grande giovialità, la bontà d’animo e la sua immensa disponibilità a prodigarsi nel darsi da fare per gli altri. Un giorno mi confida la sua pesantissima croce. Resto commosso dal vedere con quale grande forza sa reagire a questo grande dolore con un oceano d’amore che tutti contagia.
Ho visto il Regno di Dio in un gruppetto di persone molto anziane: mi invitano a casa di una di loro per un pranzo. Scopro essere “quel che resta” del gruppo caritativo della parrocchia. Mi parlano della loro esperienza, quello che fanno da 30 – 40 anni (qualcuno anche più) nel completo silenzio senza chiedere nulla in cambio. Mi vien da dire proprio “persone consumate dall’amore”.
Mi colpisce in modo particolare una signora che non avevo mai visto in chiesa e che vivendo da sola ormai da anni, trovandosi a vivere in una casa ormai troppo grande per lei, ha deciso di mettere a disposizione alcuni locali per la raccolta di generi alimentarie e vestiario per i bisognosi creando una rete di solidarietà tra conoscenti e famigliari: lei ora con “il suo giro” aiuta una ventina di famiglie tutti i mesi.
Ho visto il Regno di Dio in una mamma che con tanta semplicità e povertà sta crescendo i suoi sei figli con tanto amore ed impegno.
Così ho visto il Regno di Dio che avanza nel silenzio e che c’è. Quante lezioni di vita!
S. M.