8 marzo 2020 – 2ª Quaresima
Genesi 12,1-4a / 2Timoteo 1,8b-10 / Matteo 17,1-9
Il suo volto brillò come il sole (Mt 17,2)
Il vangelo della Trasfigurazione, al centro della liturgia di oggi, è già un annuncio della Pasqua: invita a riflettere sia sull’aspetto doloroso sia su quello luminoso della vita di Gesù. Il vangelo è un annuncio della gloria di Gesù: conferma a Gesù la sua investitura celeste con le stesse parole ricevute nel battesimo: Gesù è il Figlio amato, in cui si compie la promessa di Dio per ognuno. Quel giorno sul monte i tre discepoli hanno assistito a qualcosa di imprevisto: i loro occhi hanno contemplato il volto di Gesù che irraggiava la luce e la bellezza di Dio. Essi hanno provato: timore perché hanno avvertito la grandezza e la potenza di ciò che stava accadendo davanti a loro e gioia perché quella visione dissipava i loro dubbi, le loro paure, le loro esitazioni e i loro interrogativi.
Quando la luce di Dio vince le tenebre che ci circondano… quando il grigiore quotidiano è dissipato da un improvviso bagliore che rincuora la fede… quando il sentiero da percorrere appare nitido come non mai e la certezza di non esserci sbagliati invade il cuore… allora anche noi cogliamo che quella luce ci è data per riprendere la strada che porta ai fratelli e a Dio nel quotidiano. La Parola di Dio è questa luce: “lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino”. Quando accolgo e metto in pratica la Parola di Gesù, la mia vita è come un “camminare nella luce”. Tutti noi, almeno qualche volta, l’abbiamo sperimentato.
Viviamo la Parola ed essa diventa luce e guida dei nostri passi. Anche il Padre ci invita a questo: “Ascoltatelo!”.