Nostro figlio Mareck, quindicenne, aveva un compagno di scuola che per il suo comportamento rischiava di essere espulso dall’istituto. Indagando, ci è stato detto che J. aveva genitori alcolizzati.

A questo punto un’idea, suggeritaci dal Vangelo: accoglierlo a casa nostra ed offrirgli il calore di una famiglia che a lui era mancata. Ma prima occorreva che sia Marek che le nostre figlie fossero d’accordo. Pronto il loro consenso. Così abbiamo accolto con gioia il ragazzo.

I primi giorni è emersa qualche difficoltà, del resto prevedibile, ma col tempo la presenza di J. ha stimolato in tutti un’intelligenza nuova nell’amare, nel sopportare, nel prevenire…

Da allora sono trascorsi alcuni anni. Ora J. lavora, è sposato ed ha un bambino. È bello vedere come il suo modo di condurre la famiglia sia pieno d’amore e di attenzione.

Quanto ai nostri figli, si interessano a lui come e più che a un fratello. Insomma, tutta la famiglia ci ha guadagnato.

H. e M. – Polonia