21 febbraio 2021 – 1a domenica di Quaresima
Gen 9,8-15 / 1Pt 3,18-22 / Mc 1,12-15
Convertitevi e credete nel Vangelo (Mc 1,15)
Il vangelo di oggi è un racconto che inizia nel deserto di Giuda, dove Gesù, condotto dallo Spirito, vive l’esperienza della tentazione. Gesù è presentato da Marco come l’uomo nuovo che, nell’obbedienza al Padre, ricrea l’armonia originaria tra Dio e le sue creature, come nel giardino dell’Eden.
Il racconto della tentazione di Gesù apre il cammino quaresimale. Nel brano odierno Marco ci invita ad ampliare la nostra prospettiva raccontandoci l’inizio del ministero di Gesù, segnato dall’arresto di Giovanni Battista e dalla proclamazione della buona notizia del Regno. L’inizio del vangelo ci proietta verso la passione di Gesù; la figura di Giovanni, infatti, assume una funzione profetica, ricordando il destino di Gesù e dei suoi discepoli. Ricorda che l’annuncio del regno avviene nel contesto della persecuzione, perché è un annuncio di vita che chiede il dono della vita.
L’annuncio di Gesù è lapidario: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”. Conversione indica l’impegno a ri-orientare la propria esistenza a Dio, che si fa vicino a noi in Gesù. In fondo possiamo chiederci: su chi fondo la mia esistenza? Chi è il Signore della mia vita? Certo è che la vicinanza e la presenza di Gesù trasforma lo scorrere del tempo in tempo favorevole, in tempo di scelte e di opportunità, in tempo di nuovi inizi.
Credere nel vangelo significa fidarsi di Gesù, del suo amore. Niente nella mia vita capita a caso o come destino, ma tutto è dono, è possibilità. Sappiamo che nell’esperienza di fede l’imprevisto non è un problema che spegne il progetto di vita, ma occasione di grazia che costringe cuore e mente a ricercare nuove energie di creatività, nuove forme di sogno per arrivare ad una soluzione e ad una nuova realtà.