Mio padre dipendeva dall’alcol. La sua incapacità di regolarsi nel bere, il suo disinteresse per la famiglia, la sua irritabilità che diventava violenza indussero noi figli a consigliare alla mamma di lasciarlo. Lei però non cedette, rimanendo fedele e incompresa fino alla morte del marito.

Oggi che sono medico e padre m’accorgo di quanto sia preziosa l’eredità lasciata da mia madre con la sua stessa vita di credente: non cedere di fronte alle difficoltà, anche se sembrano schiaccianti.

Un giorno una paziente, dopo un’operazione molto seria, si è detta incoraggiata dalla mia speranza di guarigione più forte della sua: questo, mi diceva, le dava una grande pace.

N. I. – Romania