Vedovo, con un figlio solo, vivevo per lui. Un terribile incidente me lo portò via. Mi sembrò di impazzire. Avrei voluto morire.
Un giorno, mentre stavo uscendo dal condominio dove abito, sentii un tonfo e un grido: un vecchietto che camminava con le stampelle era caduto per le scale. Accorsi da lui e gli rimasi accanto finché non arrivò l’ambulanza. Anche lui era solo, così cominciai a prendermene cura andando ogni giorno a trovarlo in ospedale e prestandomi a qualche richiesta.
Quando fece ritorno a casa eravamo già talmente affiatati che fu normale continuare a darci una mano.
Mi era sembrato di non avere un futuro, ma da allora ricominciai ad esistere.
G.B. – Spagna