La nuova gravidanza era andata male. Aborto spontaneo.
Nella cameretta d’ospedale, chiusa nel mio dolore, non mi veniva spontaneo credere all’amore di Dio. Poi ho capito che dovevo andare al di là, verso gli altri, viverlo insomma questo Vangelo. Mi sono messa a passeggiare con una signora che doveva partorire, a tranquillizzare un’altra…
Un’amica, venuta a trovarmi, mi rinfacciava: «Tu che credi in Dio, se lui ti vuole bene, perché t’ha tolto il bambino?». Ed io: «Anche in questo c’è un perché». Ma non glielo potevo dire subito: non avrebbe capito che la mia speranza era stata messa alla prova e che ce l’avevo fatta.
Qualche mese fa ci è nata una bellissima bambina.
Teresa – Italia