1 gennaio 2022 – Maria SS. Madre di Dio
Giornata per la pace
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto (Lc 2,20)
Quando i pastori ricevono la “buona notizia” dagli angeli, si pongono subito alla ricerca, si affrettano: “Andarono, senza indugio” (v 16). Lo stesso verbo sarà ripetuto per due volte in 19,5.6 per descrivere l’atteggiamento di Zaccheo che “senza indugio” apre la propria casa alla salvezza. Rimanda ancora all’atteggiamento di Maria quando, ricevuto l’annuncio, “andò in fretta” (1,39) a dare una mano ad Elisabetta.
Visto il bambino e riconosciuto il segno, i pastori si trasformano in testimoni: “riferirono ciò che del bambino era stato detto loro” (v 17). Come altri personaggi di san Luca, i pastori non sembrano i più idonei, non appartengono alla classe sacerdotale e non sono esperti delle Scritture. Tuttavia sono coloro che si lasciano incontrare; sono quelli che dopo aver ascoltato la voce, credono alla Parola e si lasciano condurre da Dio. Testimoni dell’incontro, tornano alla vita ordinaria, “glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro” (v 20). Il loro atteggiamento descrive il senso dell’esistenza del credente. Siamo fatti per testimoniare un incontro che ha trasformato l’esistenza: “Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi” (1 Gv 1,3). E la testimonianza dei pastori suscita “stupore”. Lo sappiamo per esperienza: lo stupore è paragonabile all’aurora: apre alla luce, apre alla “novità di Dio”. Noi abbiamo da poco celebrato il Natale: facciamo sì che la nostra vita dica lo stupore di questo incontro.