Da quando Gesù era diventato il mio riferimento, la domanda angosciosa che mi ponevo dopo la morte di mio marito, a soli quattro anni dal matrimonio: “Come potrò da sola dare alle due bambine una formazione completa?”, aveva trovato risposta: le Parole di Dio, Padre di tutti, possono ben contenere le parole di un padre terreno. Bastava che io riuscissi a metterle in pratica, e le mie figlie avrebbero ricevuto quanto era necessario alla loro crescita. L’ho sperimentato tante volte quando erano piccole.

Più tardi però i problemi sono diventati più complessi: la scelta del tipo di scuola, l’inserimento nei gruppi giovanili, il fiorire della prima simpatia, le amicizie, gli svaghi… Non sempre è stato facile improntare il rapporto con loro a questo amore più alto. Provo talvolta la desolazione di tanti, anch’essi soli come me, nel portare avanti una famiglia: è allora, soprattutto, che, continuando a credere in Dio, al suo amore, trovo l’equilibrio, la possibilità di rilanciare con le mie figlie un dialogo capace di aprirsi anche sulle questioni più delicate.

I.C. – Italia