Per rispettare la mentalità laica di mio marito, pur in regime concordatario, ho voluto celebrare il nostro matrimonio con il doppio rito, e non è stato facile. Così come per i figli, la loro educazione, le nostre scelte di vita, i programmi, a volte così divergenti, sempre il mettermi nei suoi panni, vedere le cose con i suoi occhi e la sua sensibilità mi ha aiutato, anzi ci ha aiutato a crescere, a mantenere aperto il dialogo ed il confronto tra noi.

Una volta il nostro secondo figlio, aveva circa 5 anni, a tavola ci chiese perché papà non veniva a Messa con me e i figli. Cercammo di spiegare che avevamo in comune l’amore per l’umanità ma che le radici di questo erano diverse. La mamma si rifaceva a Dio Amore, papà all’amore per l’uomo. Il bambino ci guardò e disse: “Ho capito, siete come il pane nero e il pane bianco, ma sempre pane siete”. 

D.P.B.